[ 15 maggio, 2009 ] • [ eureka ]

12) "ESTATE E INFERNO" - ALBERTO PATELLI | MENTANA (RM)

Ah si eh! Essì, qui è la vera pace... è proprio n’altra cosa, n’altra storia. A parte la comodità e la bellezza del posto... e poi st’idea mica male che appena arrivi questi dell’albergo te regalano un bel libro che soprattutto te puoi legge senza che nessuno te rompe l’anima... se l’avessi saputo ce sarei venuto prima, tre anni fa nun avrei fatto certo lo sbaglio de compramme quella casetta a Finovetta, una frazione di un paese sperduto ner Lazio... Ma andiamo per ordine e perdonatemi se mi esprimo un po’ così, alla buona. Sò romano verace e m’è rimasta l’inflessione dialettale, cercherò di farla pesare il meno possibile... Tornando a noi, vi stavo dicendo che tre anni fa so’ andato in pensione, facevo er macellaio, e dopo tanti anni de lavoro avevo messo da parte un gruzzoletto che ho investito appunto comprando sta’ casetta pe’ le vacanze estive. Non l’avessi mai fatto! Come esco dallo studio del notaio, effettuato il passaggio di proprietà, fatto l’investimento so stato investito: un 127 assassino co' dentro un venti settenne ancora più assassino m'ha messo sotto. Tre mesi d’ospedale e così è passata la prima estate.
La seconda estate è stata preceduta come al solito anche da un inverno ...inverno che ha fatto venire fuori tutte le magagne della casetta...umidità che usciva da ogni parte, infiltrazioni d’acqua ed altri problemi che mi hanno costretto a mettere mano al portafoglio per porre riparo e rendere la dimora abitabile. E siamo arrivati alla terza estate, questa... (segue - totale battute: 10124)

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[ 15 maggio, 2009 ] • [ eureka ]

30) "VOGLIA DI VIVERE!" - PATRIZIA VARCHI | GELA (CL)

Cara Mary Helena, stamattina ho aperto il pc decisa a scriverti cio’ che trabocca dal mio cuore, per sfogo, non riuscendo a superare questa amarezza che accompagna gli anni di mezzo della mia vita. Come sai , non riesco a superare il dolore della mia separazione che altro non è che il dolore della solitudine e della mia evidente incapacita’a costruire relazioni umane che rendono la vita degna di essere vissuta. Qualsiasi cosa faccio perde senso , smetto subito qualsiasi iniziativa perche’ non so darmi uno scopo nella mia esistenza. Penso sempre chi non c’ è piu’ come la nostra amica C., morta in un incidente sulla strada che da Fortamda Newport porta a casa sua, nel Kentucky. Ma non è questo quello di cui ti voglio parlare adesso, piuttosto del fatto che mi guardo intorno e vedo solo indifferenza. Giusto! Cosa voglio in fondo, intromettermi nella vita degli altri? Cara amica, ieri ho preso la macchina decisa a cambiare aria nell’illusione che cambiando posto qualcosa sarebbe accaduto. Ma si, cosa ci vuoi fare alla nostra eta’ poi, la malinconia di averti fatto scorrere la vita addosso si affaccia con insistenza. La solitudine! Non c’e serpe piu’velenosa, non c’ è creatura piu’ infida di essa ! Cosa? La solitudine sarebbe…? CREATIVA? Ma va… E dunque ho preso la macchina e sono andata al mare… da sola .Quanto piu’ bello e’ il mondo, quanto piu’ bella è la spiaggia dai riflessi dorati nell’ora del tramonto , cara, tanto piu’ grande è la tristezza , non c’è nulla da fare. Allora ritornavo a quando pensavo: finalmente libera, libera dalla bugia, libera di ricostruire, libera dal senso di morte che lui si portava adosso con l’insolensa di sporcare anche me! No, carissima, mi fa male parlarne e andiamo oltre. Scriverti mi fa passare l’imbarazzo che ho provato nell’aver fatto quello che nella mia vita non avrei mai voluto fare! Prendere l’iniziativa con un uomo! Lui è E. quel giovanotto alto e bello che conobbi quasi venti anni fa all’hotel Savoia, a San Martino di Castrozza, fra le superbe Dolomiti , dove partecipavo a un work shop con altri colleghi di lavoro...(segue - totale battute: 5493)

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[ 13 luglio, 2009 ] • [ eureka ]