54) "UNA VACANZA A SEI ZAMPE" - MIRELLA PUCCIO | PALERMO

Lo guardai con infinito affetto e gli dissi: «Tra sette giorni si parte!». Quell’anno avevo deciso di andare in vacanza con Dante, il mio adorato gattino, nonostante il parere discordante del veterinario. Aveva compiuto ben diciotto anni e per la verità non era in ottima forma, ma ritenevo che un cambiamento gli avrebbe giovato, stimolandogli l’appetito e la vitalità. Avevo scelto di viaggiare in treno, che reputavo meno stressante dell’aereo, con le sue file al check-in, i ritardi, le cancellazioni e i bagagli smarriti. Alla lunghezza del viaggio, si contrapponevano il comfort e il relax di una cabina singola dotata di un letto e servizi, quasi un hotel su rotaia. Dopo diversi tentativi di prenotazione, riuscii a reperire la disponibilità di un vagone singolo, che mi costò come tre biglietti d’aereo. Poco dopo confermai la camera in hotel, segnalato in un sito web che offriva un ricco e articolato database per una vacanza a “sei zampe”, come recitava il titolo. La stanza prescelta era dotata di un terrazzo che si affacciava sul giardino interno della struttura e a quanto riscontravo dalle immagini online, il contesto era molto gradevole. Adesso che Dante era in là con gli anni e accusava alcuni malesseri tipici dell’età avanzata, sentivo di amarlo ancora di più. Da tre anni seguiva una terapia particolare che gli permetteva una buona qualità di vita. Non l’avrei mai affidato a nessuno, né parcheggiato in una pensione per animali... (segue - totale battute: 18973)

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[ 02 February, 2011 ] • [ eureka ]