93) "UN MULINO DI MAGIA" - BARBARA IMBESI | STATTE (TA)

Finalmente ero riuscita a partire per una meritata vacanza dopo tre mesi trascorsi nello scantinato dell’ospedale, in un laboratorio così angusto e oscuro che persino i topi disprezzavano. Avevo una prenotazione in un delizioso albergo in Friuli: “L’ultimo mulino”. La brochure mi aveva colpita dal primo momento e quello che vidi scendendo dal taxi fu di mio assoluto gradimento. Era come se in quel luogo incantato il tempo si fosse fermato; tutto intorno un’infinita distesa di verde, piante rampicanti e fiori variopinti incorniciavano la porta in legno scuro. Il soffitto rivestito di travi di legno e l’arredamento caldo e accogliente mi fecero sentire subito rilassata. Un ragazzo molto garbato mi aiutò a portare i bagagli nella mia stanza. La camera si trovava nella mansarda, un grande letto soffice e candido mi attendeva. Era come se fossi arrivata nella casa delle fate, circondata da una natura incontaminata e misteriosa. Decisi di fare un bagno caldo per togliermi di dosso l’odore dell’aereo. Riempì la vasca con abbondante acqua bollente nella quale galleggiava una schiuma bianca e profumata. Lasciai cadere per terra il mio vestito blu e mi immersi in quella goduria di calore e vapori inebrianti. Le palpebre si fecero sempre più pesanti, fino a che non si chiusero definitivamente... (segue - totale battute: 12214)

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[ 19 novembre, 2009 ] • [ eureka ]




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